Spiritualità

Per vivere meglio questi giorni…

Qualche semplice nota che ci può aiutare nel vivere ciò che celebriamo nei prossimi giorni. Per un approfondimento rimando a testi specifici di liturgia… Mi limito a dare qualche breve pennellata per tutti i Cavalieri della Luce.

Il giovedi santo nella mattinata si celebra in cattedrale la Messa del crisma, che ha come fulcro Is61 ripreso da Lc4: Gesù é il Messia chebè venuto a liberarci e fa’ partecipi del suo ministero alcuni in modo speciale rendendoli “sacerdoti del Signore, ministri del nostro Dio”. Nel cuore della celebrazione c’è il rinnovo delle promesse sacerdotali e la consacrazione degli olii: l’olio degli infermi (secondo quanto scritto nella lettera di Giacomo), l’olio dei catecumeni (per coloro che saranno battezzati e dovranno così affrontare la battaglia e per sfuggire al nemico grazia all’olio che impedirà la presa), l’olio del crisma per i re/sacerdoti/profeti (in greco “crisma” significa proprio unzione. Sarà l’olio misto a profumo tilizzato nei sacramenti del Battesimo, della Confermazione e dell’Ordine).

A questa messa, che vuole significare l’unità della Chiesa locale raccolta intorno al proprio vescovo, sono invitati tutti i presbiteri della Diocesi i quali, dopo l’omelia del vescovo, rinnovano le promesse fatte nel giorno della loro ordinazione sacerdotale.

Il Triduo Pasquale equivale ad una Pasqua celebrata in tre giorni, la Pasqua nella sua totalità: passione-morte-sepoltura-resurrezione.

Un unico mistero celebrato in tre momenti e nello spazio di tre giorni.

Il giovedì santo apre il triduo con la Cena del Signore che segnò l’inizio della passione.
La lettura Esodo della Pasqua esodica richiama come Cristo sia il compimento. Il fare memoriale ora diviene presenza nuova in Cristo, ecco allora la lettura di 1Cor11 (il racconto più antico della istituzione dell’eucarestia).
Giovanni 13 inizia con “l’ora” che apre la passione: Dio si dona “amandoli sino alla fine”. La lavanda dei piedi chiama al dono di sè. In Giovanni vivere l’eucarestia é lavarsi i piedi gli uni gli altri in memoria di Cristo, ovvero servire e amare.
L’Eucarestia viene poi riposta nel tabernacolo per l’adorazione fino alla mezzanotte.

Il venerdì santo col digiuno chiama a partecipare alla passione e morte. È alitirgico come giorno, senza la comunione.
Il pomeriggio c’è l’adorazione della croce: trono di gloria e strumento di vittoria.
I sacerdoti si prostrano a terra, si legge Isaia 52 e il Passio secondo Giovanni. Testi profondamente evocatrici del mistero d’Amore che si sta contemplando.
La Via Crucis è un modo non solo per pregare, ma anche per entrare proprio in questo mistero.

Il sabato è il giorno della discesa agli inferi. Giorno di sosta silenziosa presso il sepolcro: l’altare è spoglio, la luce é spenta. Ma le prime luci arrivano a squarciare le tenebre dei cuori. Non è un giorno di dolore, bensì di speranza e fervida attesa in una gioia crescente.

La Veglia pasquale è la notte dell’anno, la celebrazione più antica. Simboleggia la nostra veglia e attesa per passare dalla morte alla vita con Cristo.
Al centro c’è il cero pasquale simbolo di Cristo risorto.
Il fuoco e il cero sono benedetti fuori dalla chiesa.
C’è l’exultet con cui si può prorompere nell’Alleluia da tempo soffocato.

Le candele si spengono per la Luce delle 9 letture: 7AT e 2NT.
Si ascolta la Parola di Dio nella storia di salvezza dalla creazione alla Ressurezzione ed esaltazione i Cristo.

La liturgia battesimale con la benedizione dell’acqua.
Centrali sono i battesimi o il rinnovo promesse battesimali e il credo.
Eucarestia è il culmine: Cristo è l’agnello della nuova alleanza che ha vinto la morte.

La Messa di Pasqua la mattina è il prolungamento dell’eucarestia notturna.

Si apre il tempo di 50 giorni come un unico grande momento di festa fino alla Pentecoste. L’ottava di Pasqua è un unico giorno che poi apre il tempo pasquale con la Pentecoste e l’ascensione in cielo di Cristo.

Buona celebrazione a tutti…

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4 thoughts on “Per vivere meglio questi giorni…”

  1. Grazie Davide… Si comincia…
    Giorni pieni di grazia!!
    Sono davvero emozionato. Ogni settimana Santa è stata importante, ma questa ha il profumo di qualcosa di nuovo, un profumo misterioso e crescente…
    Dove mi immergerò? Cosa scoprirò? come Risorgerò?
    Una nuova grande morte… -spera- una nuova grande VITA!
    IN MANUS TUAS

  2. Tanti momenti di prova, alcuni di sofferenza, tante difficoltà….arriva la tristezza …Un grido di aiuto, Dio aiutami! Mamma Celeste rimani accanto a me! Subito arriva la grazia, della pace e della gioia! Miracoli che si toccano con mano. Grazie Gesù, grazie Maria! Buona Pasqua di luce a tutti coloro che ci aiutano a camminare sulla via giusta, grazie a Don Davide e a Chiara e a tutti i Cavalieri della luce!

  3. “Se Gesù Cristo sconfigge la morte significa che in Lui posso vincere la debolezza, la sofferenza, il buio, la paura. Auguro ad ognuno la costanza di guardare sempre a questo grande evento, a tratti inconcepibile alla mente umana. La risurrezione mi dice che c’è una strada per ogni cosa, che esistono delle possibilità che vanno cercate, che vale la pena forzare con tutte le energie quella pietra presente davanti al sepolcro della mia anima e uscire fuori a respirare e VIVERE! Buona Pasqua.”

    Forza coraggio e tanto amore! Uniti

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