Spiritualità

LETTERA PER I GRUPPI DI PREGHIERA – Ottobre 2014

Eccoci pronti per ricominciare il nostro abituale appuntamento mensile!! Mese dopo mese cammineremo grazie agli spunti che Chiara Amirante ci offrirà, spunti che diventeranno impegni di conversione e di crescita. Continueremo a condividere anche le intenzioni di preghiera, con la certezza di saperci ascoltati da Colui che tutto può. In questa lettera troverete materiale molto stimolante, vista la novità che prenderà forma i prossimi mesi, anzi, visto il sogno che si sta trasformando in realtà! Senza svelare altri dettagli… buona lettura e soprattutto buona preghiera!!!

Lettera per i gruppi di preghiera – OTTOBRE 2014

“Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome;  venga il tuo regno;
sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.”

(Mt 6, 9 – 10)

Carissimi amici,

siamo pronti per cominciare assieme il nuovo anno, dopo le attività estive, con gli appuntamenti delle giornate di spiritualità (la prima il 2 novembre), dell’arte d’amare (primo incontro il 20 novembre) ed impegnandoci nell’evangelizzazione, ma soprattutto proiettati verso Cittadella Cielo.

Il bellissimo sogno di Cittadella prende finalmente forma a Frosinone, dove a breve potremo cominciare a vederlo realizzato. Allora è bene ricordarci cos’è la cittadella cielo spirituale, già esistente, che poi diventerà sempre più visibile. Per essere parte attiva della nascita e della crescita di questa realtà, ognuno di noi può scegliere di far parte di un pezzetto di questa Cittadella, così da mettere in pratica il “come in cielo, così in terra”.

Ecco alcuni frammenti del “sogno” di Chiara (cfr. Chiara Amirante, NUOVI ORIZZONTI, Città Nuova Editrice 1996, pp. 107-116):

  • Cittadella Cielo, perché tutti coloro che vi abitavano avevano preso l’impegno di avere come unica legge la Parola della verità; si sforzavano di compiere sempre la volontà del Padre, che è pace, gioia, amore e luce, «come in cielo così in terra». Tutti si erano impegnati a vivere la legge del Cielo perché l’amore potesse sempre regnare in loro e tra loro; una luce stupenda illuminava la città attirando molti altri e riaccendeva in tutti coloro che venivano a visitarla l’irresistibile nostalgia del Cielo, che da sempre è impressa nel cuore di ogni uomo.
  • Coloro che arrivavano alla cittadella avevano spesso malattie terribili e ferite molto profonde; per questa ragione dovevano prima passare dal Pronto Soccorso dell’amore e trascorrere un periodo di tempo nel villaggetto Jeshua antistante la cittadella. A Jeshua non c’era alcuna differenza tra chi arrivava disperato e moribondo e chi, dopo essere stato guarito, era invece desideroso di dare un suo piccolo contributo nel medicare le ferite dei fratelli più bisognosi. Tutti avevano tanto da imparare dagli altri e tanto da donare a loro volta. Gli strumenti usati per la guarigione erano particolarissimi: i «Carismi Paraclito»; le ferite venivano guarite con il dolce balsamo dello Spirito. Una volta operata la guarigione, dopo aver spezzato a suon di martellate le pesanti catene dell’edonismo e dell’egoismo, coloro che avevano imparato a vivere secondo la legge dell’amore si trasferivano dal villaggetto Jeshua in una delle tante casette della Cittadella Cielo.
  • Tutti gli abitanti della cittadella si chiamavano «i piccoli della gioia», perché dopo essere stati guariti da Jeshua avevano imparato a scorgere la bellezza nascosta dietro ad ogni cosa e a stupirsi di tutto, proprio come i bambini. Avevano inoltre compreso che i misteri della sapienza vengono nascosti ai dotti, ma manifestati ai piccoli. Jeshua aveva operato in loro un trapianto del cuore: aveva sostituito il vecchio cuore di pietra in un cuore di carne, traboccante d’amore e di gioia. Per questo non potevano fare a meno di cantare al mondo che finalmente, dopo aver tanto sofferto, avevano scoperto un grande tesoro: il segreto della gioia. Per acquistare questo tesoro avevano venduto tutti i loro averi, ma ora niente e nessuno poteva togliere la gioia dal loro cuore.
  • C’erano poi tante casette Luce, dove vivevano i bambini Arcobaleno. I bambini Arcobaleno erano tutti uniti in una meravigliosa danza che collegava la terra al cielo, formando uno splendido ponte di colori. Essi risplendevano in ogni momento degli infiniti colori della luce e custodivano nel loro cuore i grandi doni presenti in tutte le altre casette.
  • C’erano poi i fratellini Micors che, dopo la profonda commozione sperimentata per l’accoglienza ricevuta dal Padre quando, dopo essersi così a lungo allontanati da Lui, si erano finalmente decisi ad andare al Suo banchetto, avevano voluto condividere la loro gioia con il maggior numero di persone possibile. Erano arrivati dal Padre talmente sporchi e infangati che avevano avuto un grande timore a presentarsi al Suo cospetto, ma Lui li aveva subito accolti nel suo caldo abbraccio. Si erano così sentiti immersi nell’oceano dell’infinita misericordia ed erano tornati bianchi come la neve. Nel mezzo della grande festa con il Padre si erano ricordati di tanti altri loro fratelli che si erano allontanati dalla casa paterna, che ora morivano di fame e di sete ed erano nudi e prigionieri. Avevano quindi deciso di correre da loro, per sfamarli e dissetarli con i cibi prelibati del Padre e per ricordare loro che erano attesi da tempo al grande banchetto e che la gioia per il loro ritorno sarebbe stata immensa.
  • Nella Cittadella Cielo c’erano anche le casette Vita, dove vivevano tante splendide mamme che, nonostante le tante difficoltà nel portare avanti la loro gravidanza, avevano saputo accogliere il grande dono della vita. Ora i loro «angioletti» allietavano non solo le rispettive mamme, ma tutti gli abitanti della città Cielo.
  • Nelle casette Agape vivevano invece tutti i bambini le cui madri avevano deciso di abortire oppure non avevano potuto tenerli con sé. Alla notizia che i «piccoli della gioia» sarebbero stati felici di accogliere questi figli, le madri avevano deciso di non abortire ma di affidarli alla città Cielo. C’erano anche tanti bambini che erano stati abbandonati per strada oppure miseramente venduti alla prostituzione. Tutti gli abitanti della città andavano spesso nelle casette Agape, perché i bambini che non avevano mai conosciuto l’amore potessero ora vivere circondati da una grande tenerezza.
  • C’erano poi i piccoli di Maria che, incantati dalla bellezza del Fiore dei fiori della creazione, avevano deciso di inebriarsi di quel prezioso profumo per imparare a mettere le loro radici nel giardino celeste, in modo tale che tanti altri fossero attirati a guardare alle cose di lassù. La Mamma insegnava loro ad essere piccoli e a vivere costantemente immersi nella contemplazione. I piccoli di Maria ricordavano a tutti che una sola è la cosa necessaria: stare ai piedi del Maestro per ascoltare la Sua Parola, che dischiude i misteri eterni.
  • In questa città del tutto particolare c’erano inoltre i giullari di Dio e gli apostoli dell’amore, che servendosi dell’arte, dello spettacolo, dei mass media e di ogni altro mezzo simile percorrevano le strade proclamando ad alta voce fin sui tetti le meraviglie dell’amore e la buona novella. Avevano inoltre creato il centro Beauty News, per contrastare l’uso astuto dei mass media per seminare il male da parte dei figli delle tenebre e farne invece degli strumenti preziosi per diffondere la luce e per rallegrare ed edificare molti.
  • Nella cittadella c’erano ancora tantissime altre realtà meravigliose: le famiglie Nazareth, i piccoli cenacoli, gli emmanueliti, che andavano a scuola dal grande Maestro per smascherare le subdole dottrine dei falsi profeti e per informare con la sapienza le varie discipline della conoscenza.
  • Ma il luogo considerato da tutti il centro più importante della città era la casetta del Tesoro. Lì vivevano persone colpite dall’Aids o da altre malattie mortali, che si stavano preparando al momento in cui avrebbero percorso la meravigliosa scala luminosa che collegava la cittadella al Paradiso. Gli abitanti della città si recavano spesso nella casetta del Tesoro, poiché sapevano che lì c’erano cose importantissime da imparare e tesori molto preziosi a cui attingere.

Nel corso di questo mese, oltre alle intenzioni base per tutti i Cenacoli di preghiera, preghiamo per:

  1. la Chiesa e il nostro Santo Padre Francesco, perché la Vita del Cielo possa essere portata in terra;
  2. la Pace, soprattutto nelle nazioni dove ci sono Cristiani che vengono perseguitati ed uccisi;
  3. le famiglie, in particolare quelle più provate dalle conseguenze della crisi economica e valoriale, perché non smettano mai di cercare Pace in Colui che tutto può e Unità in coloro che sono ad esse accanto;
  4. Il Sinodo dei Vescovi sul tema della Famiglia nel contesto dell’evangelizzazione, in corso questo mese in Vaticano. Chiediamo luce e discernimento per i Padri Sinodali;
  5. Chiara Amirante, la sua salute e le sue particolari intenzioni, e tanti altri amici e amiche vicini ai nostri Cenacoli, Gruppi e Comunità;
  6. tutte le Cittadelle Cielo sparse per il mondo, ma in particolare per quella di Frosinone, perché il Signore non faccia mai mancare il dono della provvidenza e presto si realizzi ogni Suo progetto;
  7. i detenuti e gli ammalati con i quali siamo in contatto, perché possano sperimentare la gioia del Cielo qui in terra;
  8. le iniziative di evangelizzazione, in particolare le due missioni di “Gesù al centro” (Roma) e di Jesi ed i gruppi di cavalieri della luce;
  9. le nuove iniziative e i nuovi progetti che Nuovi Orizzonti sta portando avanti nel mondo, in modo speciale per i nuovi gruppi di Cavalieri della Luce che stanno sorgendo ovunque, perché gli ostacoli che incontriamo siano uno stimolo per affidarsi sempre di più a Dio;
  10. i nostri seminaristi che iniziano un nuovo anno formativo, specialmente i ragazzi che entrano quest’anno a “Casa Emmanuel”. Preghiamo anche in modo speciale per Donato e Roberto, neo diaconi, che diventeranno sacerdoti nel corso dell’anno.

 

Vi ricordiamo poi lo spazio del network cdl, dove potete inserire le vostre intenzioni di preghiera.

Ringraziamo il Signore per gli ultimi incontri a cui Nuovi Orizzonti è stata presente attraverso Chiara Amirante ed altri, in particolare per l’incontro con circa 8000 giovani in Slovenia, la partecipazione al Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione e l’incontro con i catechisti della Diocesi di Bologna.

Continuiamo a sostenere concretamente il progetto Cittadella Cielo di Frosinone, aderendo ad una delle iniziative proposte ed a quante altre la fantasia vorrà suscitarne.

Grazie a tutti voi per il continuo ed instancabile impegno a favore di quest’Opera di Dio.

 

 

don Ciro Vespoli

don Giacomo Pavanello

don Davide Banzato

 

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