Spiritualità

Lettera per i Gruppi di Preghiera – Gennaio 2015

Carissimi amici,

Ecco la prima newsletter di questo nuovo Anno!!!  Sia per tutti voi un Anno ricco di nuova contemplazione, di  nuovi traguardi nella vita di preghiera, di nuove luci sulle scelte da compiere e nuove forze per affrontare le difficoltà con la Gioia e la speranza nel cuore.

Buon Anno e buona preghiera a tutti!!!

Lettera per i Gruppi di Preghiera – Gennaio 2015

E il Verbo si fece carne

e venne ad abitare in mezzo a noi.

(Gv 1,14)

 

 

Carissimi amici,

ancora immersi nella gioia del Natale, possiamo entrare nella Famiglia di Nazareth attraverso lo sguardo di Maria. Lei ci insegna cosa significa contemplare, cosa significa pregare davvero con lo sguardo costantemente rivolto a Gesù. Continuiamo, dal mese precedente, a riflettere sulla vocazione specifica dei Piccoli di Maria.

Leggiamo negli Statuti dell’Associazione: “I Piccoli di Maria sentono una forte chiamata alla vita contemplativa; dedicano quindi più tempo alla preghiera pur impegnandosi anche loro, in qualche ora della giornata, all’evangelizzazione e nelle varie opere e attività dell’Associazione”(art 39, punto 5).

Contemplazione: Il termine contemplare deriva dal latino cum-templum che significa guardare attraverso il templum, che era un’apertura che i romani avevano nel soffitto per poter guardare le stelle ed il cielo. Per cui il templum serviva ad andare oltre il soffitto, per guardare il cielo. Dunque contemplare significa “riuscire a guardare oltre”, per vedere Dio. Dunque, la capacità di meravigliarsi è la caratteristica principale dei contemplativi, e questo significa che bisogna tornare ad essere come i bambini che riescono a stupirsi di tutto. Per cui contemplativo non è semplicemente chi prega, ma chi vive una vita in contemplazione. Come dice l’articolo, “sentono una forte chiamata alla vita contemplativa”, dunque questa è una chiamata ad essere contemplativi ma allo stesso tempo attivi.

Preghiera: Poiché il fine dei membri dell’associazione secondo l’art 39 è “dover essere pietre vive, di quell’edificio spirituale che è il regno di Dio”, anche i Piccoli di Maria, devono essere pietre vive che costruiscono il regno di Dio, per mezzo della preghiera. Gli strumenti di preghiera fondamentali dei Piccoli di Maria sono: il Santo Rosario (ogni giorno) e l’adorazione eucaristica (bisogna “guardare a Gesù per essere raggianti”, per cui il punto d’arrivo è un’adorazione personale o comunitaria silenziosa e di ascolto, in cui poter offrire tutto a Dio, come Maria che offriva ogni cosa meditandola nel suo cuore). Ma per preghiera non bisogna intendere solo i momenti di adorazione: siamo in preghiera anche in ogni attività della giornata, a patto di riuscire a dimorare nel cuore di Dio, a restare sempre uniti a Lui come il tralcio alla vite. La presenza di Dio diventa così musica di sottofondo delle nostre giornate, quando la sua Presenza è continuamente oggetto della nostra attenzione.

Evangelizzazione: secondo quanto detto nello statuto, “pur impegnandosi anche loro nell’evangelizzazione”, i Piccoli di Maria si impegnano in una attività specifica di evangelizzazione, con lo stile di Maria. Vivere la vocazione dei Piccoli di Maria non significa pregare e lasciare tutta l’opera a Dio, ma rendersi Suoi strumenti nella concretezza della nostra azione, laddove siamo chiamati a vivere.

Varie opere e attività (discernimento): Un modo con cui il maligno vuole distruggere le opere di Dio e in particolare la nostra Comunità, così dedicata alle opere e ai progetti, è quello di sfibrare i suoi membri con le tante cose da fare che però non sono volontà di Dio. Si pensava che la cosa difficile fosse quella di saper dire sempre di “sì”, mentre la vera difficoltà sta nel saper dire di “no”!!!

Pur lavorando dunque per il Signore, non posso perdermi di vista la vita contemplativa e la preghiera. L’articolo 39, nella parte in cui dice “dedicano quindi più tempo alla preghiera” non stabilisce una regola ma una priorità, che è quella dell’essere sul fare. È proprio attraverso la vita dello Spirito ed il confronto con i propri responsabili, che si può comprendere meglio in quale modo mettere a frutto i talenti che Dio ci ha affidato.

 

Nel corso di questo mese, oltre alle intenzioni base per tutti i Cenacoli di preghiera, preghiamo per:

  1. la Chiesa, Papa Francesco, tutti i sacerdoti “figli prediletti” della Mamma Celeste, perché conservino sempre la capacità di contemplare le realtà del Cielo;
  2. la Pace, soprattutto nelle nazioni dove ci sono Cristiani che vengono perseguitati ed uccisi;
  3. Chiara Amirante, la sua salute e le sue particolari intenzioni e tanti amici ed amiche vicini ai nostri Cenacoli, Gruppi e Comunità;
  4. tutte le Cittadelle Cielo sparse per il mondo, ma in particolare per quella di Frosinone, perché il Signore non faccia mai mancare il dono della provvidenza e presto si realizzi ogni Suo progetto;
  5. i detenuti e gli ammalati con i quali siamo in contatto, perché come la Mamma celeste sappiano accogliere i dolori dei fratelli e mettersi in piena donazione;
  6. coloro che portano avanti le iniziative di evangelizzazione di strada, nelle scuole… e di formazione,  affinché non perdano mai un cuore contemplativo e disponibile a Dio e sappiano fondare ogni azione sulla preghiera vera;
  7. l’anno che inizia, perché sia sotto la protezione della Sacra Famiglia di Nazareth.

 

Vi ricordiamo poi lo spazio del network cdl, dove potete inserire le vostre intenzioni di preghiera.

Continuiamo a sostenere concretamente il progetto Cittadella Cielo di Frosinone, aderendo ad una delle iniziative proposte ed a quante altre la fantasia vorrà suscitarne.

Grazie a tutti voi per il continuo ed instancabile impegno a favore di quest’Opera di Dio.

Per coloro che volessero cominciare ad approfondire la chiamata dei piccoli di Maria, consigliamo la Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria.

 

don Ciro Vespoli

don Giacomo Pavanello

don Davide Banzato

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