Spiritualità

Lettera per i gruppi di preghiera – Aprile 2015

All’inizio di questa Santa Settimana, tempo in cui poter immergersi nell’Amore misericordioso di un Dio che sceglie di non scendere dalle croci dell’Umanità, ma di amare sino alla fine, ecco una nuova lettera a guida e sostegno per tutti i Gruppi di preghiera della nostra Comunità.

Buona Settimana Santa, Buona Pasqua di Risurrezione e Buona Preghiera a tutti!!

Lettera per i gruppi di preghiera – aprile 2015

 

«Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito»

(Gv 3,16)

Carissimi amici,

ancora una volta, attingiamo alla sapienza di Papa Francesco[1] per fare l’ultimo passaggio di questa Quaresima, dalla morte alla Risurrezione. Contempliamo assieme l’immagine di Colui che è Crocifisso e risorge per amore! Il Papa ci invita a rivolgere lo sguardo del nostro cuore a Gesù Crocifisso ed a sentire che Dio ci ama davvero, di un amore gratuito e sconfinato.

  1. Dio dimostra il Suo amore anzitutto nella creazione, “come proclama la liturgia, nella Preghiera eucaristica IV: «Hai dato origine all’universo per effondere il tuo amore su tutte le tue creature e allietarle con gli splendori della tua luce». All’origine del mondo c’è solo l’amore libero e gratuito del Padre. Sant’Ireneo, un santo dei primi secoli, scrive: «Dio non creò Adamo perché aveva bisogno dell’uomo, ma per avere qualcuno a cui donare i suoi benefici» (Adversus haereses, IV, 14, 1). È così, l’amore di Dio è così.”

Potremmo riscoprire l’amore di Dio, trascorrendo un po’ di tempo a contemplare con rinnovato stupore la bellezza della creazione, ringraziandolo per ciò che ci dona di vedere.

  1. Dio interviene con la Sua misericordia. “Così prosegue la Preghiera eucaristica IV: «E quando, per la sua disobbedienza, l’uomo perse la tua amicizia, tu non l’hai abbandonato in potere della morte, ma nella tua misericordia a tutti sei venuto incontro». È venuto con la sua misericordia. Come nella creazione, anche nelle tappe successive della storia della salvezza risalta la gratuità dell’amore di Dio: il Signore sceglie il suo popolo non perché se lo meriti, ma perché è il più piccolo tra tutti i popoli, come egli dice. E quando venne “la pienezza del tempo”, nonostante gli uomini avessero più volte infranto l’alleanza, Dio, anziché abbandonarli, ha stretto con loro un vincolo nuovo, nel sangue di Gesù – il vincolo della nuova ed eterna alleanza – un vincolo che nulla potrà mai spezzare.”

Potremmo impegnarci di più nella via della misericordia: se Dio mi ha amato così tanto, nonostante tutti i miei errori, potrò non ricambiare questo amore attraverso la misericordia usata ai fratelli?

  1. Dio ci ha fatto rivivere con Cristo. “San Paolo ci ricorda: «Dio, ricco di misericordia, – mai dimenticarlo è ricco di misericordia – per il grande amore con il quale ci ha amato, da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo» (Ef 2,4). La Croce di Cristo è la prova suprema della misericordia e dell’amore di Dio per noi: Gesù ci ha amati «sino alla fine» (Gv 13,1), cioè non solo fino all’ultimo istante della sua vita terrena, ma fino all’estremo limite dell’amore. Se nella creazione il Padre ci ha dato la prova del suo immenso amore donandoci la vita, nella passione e nella morte del suo Figlio ci ha dato la prova delle prove: è venuto a soffrire e morire per noi. Così grande è la misericordia di Dio: Egli ci ama, ci perdona; Dio perdona tutto e Dio perdona sempre.”

Un amore così grande, diventa forza di vita nuova: il segno che stiamo amando Dio ed il prossimo, è la vita nuova che nasce in noi e nei fratelli, il miracolo che possiamo contemplare in coloro che vediamo risorgere dai baratri della morte dell’anima.

Nel corso di questo mese, oltre alle intenzioni base per tutti i Cenacoli di preghiera, preghiamo per:

  1. la Chiesa, Papa Francesco, tutti i sacerdoti, perché possano esercitare il servizio della carità per la santificazione di tutti;
  2. la Pace, per tutti coloro che hanno subito attentati terroristici ed imploriamo che finisca questa persecuzione contro i cristiani, che il mondo cerca di nascondere;
  3. Chiara Amirante, la sua salute e le sue particolari intenzioni e tanti amici ed amiche vicini ai nostri Cenacoli, Gruppi e Comunità, che in questo momento stanno vivendo prove e difficoltà;
  4. tutte le Cittadelle Cielo sparse per il mondo, ma in particolare per quella di Frosinone, perché vengano superate le difficoltà presenti ed ognuno possa rendersi strumento della provvidenza divina;
  5. i detenuti e gli ammalati con i quali siamo in contatto, perché possano sperimentare il passaggio dalla sofferenza alla guarigione, dalla morte dell’anima alla risurrezione;
  6. la popolazione di Vanuatu, nell’Oceano Pacifico, colpita da un forte ciclone, per i loro defunti, i feriti ed i senza tetto e per quanti si sono subito attivati per portare soccorsi ed aiuti;
    1. coloro che portano avanti le iniziative di evangelizzazione di strada, nelle scuole… e di formazione,  affinché siano sempre più efficaci strumenti di misericordia nel mondo.

Vi ricordiamo poi lo spazio del network cdl, dove potete inserire le vostre intenzioni di preghiera.

Continuiamo a sostenere concretamente il progetto Cittadella Cielo di Frosinone, aderendo ad una delle iniziative proposte ed a quante altre la fantasia vorrà suscitarne.

Grazie a tutti voi per il continuo ed instancabile impegno a favore di quest’Opera di Dio.

“Maria, che è Madre di misericordia, ci ponga nel cuore la certezza che siamo amati da Dio. Ci stia vicino nei momenti di difficoltà e ci doni i sentimenti del suo Figlio, perché il nostro itinerario quaresimale sia esperienza di perdono, di accoglienza e di carità.”[2]

 

don Ciro Vespoli

don Giacomo Pavanello

don Davide Banzato


[1] Angelus del 15.03.2015

[2] Angelus del 15.03.2015

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