Spiritualità

Lettera ai Gruppi di Preghiera – Dicembre 2016

Carissimi amici,

siamo ormai immersi nel tempo santo dell’Avvento. Il ritmo della liturgia ci accompagna nel cuore del mistero del Natale, il Dio bambino che pone la sua dimora in mezzo a noi.

Avvento: tempo santo, non solo di attesa e preparazione alle Solennità del Natale, ma anche tempo di allenamento per imparare a cogliere tutte le venute del Signore nella vita di ciascuno.

Ci auguriamo che questi siano giorni di luce e speranza per tutti, soprattutto per chi sta attraversando un periodo di fatica.

Come al solito, qui sotto il testo completo della nuova lettera ai Gruppi di Preghiera, ma scaricabile anche cliccando qui.

Buon Avvento e buona preparazione al Santo Natale!!!

ROMA, 1 Dicembre 2016

La conclusione del Giubileo della Misericordia ci ha traghettato verso un nuovo anno liturgico, iniziato con l’inaugurazione del tempo di Avvento, che ci accompagnerà fino alla notte di Natale.

Anche Papa Francesco ha dedicato alcune parole a questa nuovo giro di boa, che ci inserisce ancora più profondamente nel tempo abitato da Dio che è la nostra vita quotidiana.

Prima di soffermarci sul tempo liturgico nel quale siamo immersi, può essere opportuno non lasciar passare in sordina un importante documento scritto dal nostro Papa: si tratta della Lettera “Misericordia et Misera”, scritta per la conclusione del Giubileo. È un interessantissimo documento che traccia la sintesi di un intero anno giubilare.

Quanti non l’avessero letta, potete trovarla cliccando qui.

Restando invece sul tema accennato, Il 27 novembre, prima Domenica di Avvento, il Santo Padre ha dedicato la riflessione prima della recita dell’Angelus alla tematica della “prontezza di riflessi spirituale”: un cuore desto e attento a cogliere la sorpresa di Dio nella propria vita.

Ecco le sue parole:

“Oggi nella Chiesa inizia un nuovo anno liturgico, cioè un nuovo cammino di fede del popolo di Dio. E come sempre incominciamo con l’Avvento. La pagina del Vangelo (cfr Mt 24,37-44) ci introduce in uno dei temi più suggestivi del tempo di Avvento: la visita del Signore all’umanità. La prima visita – sappiamo tutti – è avvenuta con l’Incarnazione, la nascita di Gesù nella grotta di Betlemme; la seconda avviene nel presente: il Signore ci visita continuamente, ogni giorno, cammina al nostro fianco ed è una presenza di consolazione; infine, ci sarà la terza, l’ultima visita, che professiamo ogni volta che recitiamo il Credo: «Di nuovo verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti». Il Signore oggi ci parla di quest’ultima sua visita, quella che avverrà alla fine dei tempi, e ci dice dove approderà il nostro cammino.

La Parola di Dio fa risaltare il contrasto tra lo svolgersi normale delle cose, la routine quotidiana, e la venuta improvvisa del Signore. Dice Gesù: «Come nei giorni che precedettero il diluvio, mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti» (vv. 38-39): così dice Gesù. Sempre ci colpisce pensare alle ore che precedono una grande calamità: tutti sono tranquilli, fanno le cose solite senza rendersi conto che la loro vita sta per essere stravolta. Il Vangelo certamente non vuole farci paura, ma aprire il nostro orizzonte alla dimensione ulteriore, più grande, che da una parte relativizza le cose di ogni giorno ma al tempo stesso le rende preziose, decisive. La relazione con il Dio-che-viene-a-visitarci dà a ogni gesto, a ogni cosa una luce diversa, uno spessore, un valore simbolico.

Da questa prospettiva viene anche un invito alla sobrietà, a non essere dominati dalle cose di questo mondo, dalle realtà materiali, ma piuttosto a governarle. Se, al contrario, ci lasciamo condizionare e sopraffare da esse, non possiamo percepire che c’è qualcosa di molto importante: il nostro incontro finale con il Signore: e questo è l’importante. Quello, quell’incontro. E le cose di ogni giorno devono avere questo orizzonte, devono essere indirizzate a quell’orizzonte. Quest’incontro con il Signore che viene per noi. In quel momento, come dice il Vangelo, «due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato» (v. 40). È un invito alla vigilanza, perché non sapendo quando Egli verrà, bisogna essere sempre pronti a partire.

In questo tempo di Avvento, siamo chiamati ad allargare l’orizzonte del nostro cuore, a farci sorprendere dalla vita che si presenta ogni giorno con le sue novità. Per fare ciò occorre imparare a non dipendere dalle nostre sicurezze, dai nostri schemi consolidati, perché il Signore viene nell’ora in cui non immaginiamo. Viene per introdurci in una dimensione più bella e più grande.

La Madonna, Vergine dell’Avvento, ci aiuti a non considerarci proprietari della nostra vita, a non fare resistenza quando il Signore viene per cambiarla, ma ad essere pronti a lasciarci visitare da Lui, ospite atteso e gradito anche se sconvolge i nostri piani [1]”.

Nel suo libro “Perché sei venuto nel mondo?”, anche Chiara Amirante spende alcune preziose parole sull’atteggiamento dell’attesa e del cuore desto, abbandonato alla presenza e alla volontà di Dio, presentando due figure che sono luce anche per i nostri giorni: Maria e i pastori.

Di Maria, Chiara si sofferma, tra le altre cose, sulla virtù dell’accoglienza: “Lei non è stata madre solo perché su di lei ha steso la sua ombra la potenza dell’Altissimo, ha accolto fisicamente nel suo grembo Gesù e lo ha donato a noi. Lei è stata madre soprattutto perché, ascoltando e mettendo in pratica la Parola di Dio, ha vissuto il più pieno e perfetto abbandono alla volontà del Padre.

Quindi, guardando a Maria, anche noi, nel nostro piccolo, possiamo diventare ‘madri di Gesù’. In lei il Verbo si è fatto carne fisicamente e per mezzo del suo Sì è venuto ad abitare in mezzo a noi. Però, nella misura in cui accogliamo e viviamo la Parola di Dio, il Verbo può farsi carne anche in noi e, nel nostro piccolo, possiamo diventare come Maria, tabernacolo vivente della presenza di Gesù e possiamo donarlo al mondo.”[2]

Circa la figura dei pastori, Chiara ci ricorda che “l’evangelista Luca ci racconta dell’apparizione dell’angelo ai pastori avvenuta nella notte, mentre essi dovevano rimanere svegli perché avevano le pecore da custodire. ‘Vegliare nella notte’ è un atteggiamento molto presente nella Sacra Scrittura.2

Guardando a Maria e ai pastori, ma anche ad ogni altra figura che la Scrittura ci presenta come luce per il nostro cammino di Avvento, dirigiamoci anche noi verso Betlemme, simbolo di una ritrovata intimità con Gesù, il Bambino-Dio che viene a porre la sua dimora in mezzo a noi.

Veniamo ora ad alcuni aggiornamenti relativi alla vita della nostra famiglia.

  • Ringraziamo Dio per la meraviglia e lo stupore che abbiamo vissuto lo scorso 6 novembre per l’INAUGURAZIONE UFFICIALE DELLA NUOVA “CITTADELLA CIELO” DI FROSINONE.

L’impegno formativo della Cittadella continua con il CORSO DI CONOSCENZA DI SÉ E GUARIGIONE DEL CUORE tenuto da CHIARA AMIRANTE. Non solo ogni 3° venerdì del mese ci sarà l’ARTE DI AMARE MA, di mese in mese, sarà anche possibile fermarsi dal venerdì alla domenica per vivere una “tre giorni” di corso specifico. È necessario iscriversi su www.iscrivi.me. Per reperire informazioni circa le attività a voi più vicine, compreso il percorso dell’arte d’amare, potete trovare informazioni grazie al servizio presente su www.informa.me.

Prossimo weekend a Frosinone: 16-18 dicembre 2016

  • Dal 6 novembre è ripresa su ReteQuattro la nuova stagione del programma “I viaggi del cuore”. Sarà presente anche Chiara Amirante con una sua piccola rubrica all’interno del programma che ricordiamo è diviso in due parti, ogni domenica mattina, alle ore 9.20 e 10.50, prima e dopo la Santa Messa.
  • ATTENZIONE: Dopo la prossima Giornata di spiritualità, l’11 dicembre 2016, l’appuntamento successivo sarà per il 5 febbraio 2016.
  • I nostri seminaristi Alex Gatti e Simone Sassi saranno ordinati DIACONI sabato 10 dicembre, alle ore 16.00, presso la Parrocchia Sacro Cuore a Frosinone, da S.E. Mons. Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosinone – Veroli – Ferentino. Oltre agli auguri, assicuriamo ai neo diaconi la nostra preghiera.
  • Nel Canale Video VIMEO di Nuovi Orizzonti – ed anche in quello Youtube – sarà disponile a breve  GRATUITAMENTE ed integrale la prima Giornata di Spiritualità con Chiara Amirante svoltasi ad ottobre. Seguite attentamente il Canale appena verrà resa pubblica: https://vimeo.com/nuoviorizzonti/vod_pages
  • Come sempre, vi ricordiamo la possibilità di nutrirsi quotidianamente di Parola di Dio grazie alla Parola di Luce che Chiara Amirante condivide ogni giorno sulla sua Pagina Pubblica in Facebook: è un piccolo stralcio del Vangelo del giorno, con un suggerimento per trasformarlo in vita vissuta. La possibilità per ognuno di commentare può diventare un arricchimento reciproco, per gustare ancora di più la profondità e la ricchezza infinita della Parola di Dio.

Ecco il link diretto alla Pagina Pubblica di Chiara: http://www.facebook.com/C.Amirante

Nel corso di questo periodo, oltre alle intenzioni base per tutti i Cenacoli di preghiera[3], preghiamo per:

  1. la Chiesa, Papa Francesco, e per ogni fedele, perché possa sperimentare in modo speciale i frutti di Grazia del Giubileo Straordinario della Misericordia conclusosi da poco;
  2. Chiara Amirante, la sua salute e le sue particolari intenzioni, e tanti amici ed amiche vicini ai nostri Cenacoli, Gruppi e Comunità, che in questo momento stanno vivendo prove e difficoltà, sia fisiche che spirituali;
  3. La Cittadella Cielo di Frosinone, perché, nel ringraziare Dio per questo immenso dono, lo Spirito Santo continui a guidarci nel compiere la volontà di Dio;
  4. Il lavoro di molti di noi all’interno di programmi radiotelevisivi, perché, spinti dalle intuizioni offerte da Papa Francesco e dai suoi predecessori, possano essere Apostoli della Nuova Evangelizzazione attraverso i Media;
  5. Il nuovo anno formativo in partenza, con tutte le attività e i gruppi di condivisione a Cittadella Cielo a Frosinone e in ogni altro Centro;
  6. Le famiglie di tutta l’Opera, nuove e in formazione, in cammino da anni e soprattutto chi sta passando periodi difficili, in un momento storico in cui siamo chiamati ad un’evangelizzazione per le famiglie nel Mondo come lo scorso anno Chiara ha chiesto al Consiglio Centrale.
  7. Alex Gatti e Simone Sassi nel loro nuovo ministero diaconale.

Vi ricordiamo poi lo spazio del network cdl, dove potete inserire le vostre intenzioni di preghiera.

Grazie a tutti voi per il contributo che offrite alla costruzione di quest’immensa Cittadella Cielo spirituale nel mondo!!!

 

 

Don Giacomo Pavanello

Don Davide Banzato

 

 


[2] C. Amirante, Perché sei venuto nel mondo?, Orizzonti di Luce, Piglio 2011, pp. 53-54.70.

 

[3] – pregare per coloro che non hanno conosciuto l’Amore, che vivono nella disperazione e nella completa separazione dal Padre celeste;

– pregare per tutte le attività di evangelizzazione dei Cavalieri della Luce e l’Opera Nuovi Orizzonti;

– chiedere con insistenza l’effusione dello Spirito Santo per la Chiesa e per tutta l’umanità.

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