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Il dono della vita

Sono successe tante cose in questi giorni, belle e meno belle, ma tutte sono collegate tra loro da un preziosissimo filo di luce, quello della vita come un dono.

Tutti noi cerchiamo di controllarla, possederla, gestirla, ma poi puntualmente qualcosa non va secondo i nostri piani, perché la vita non può mai far parte dei nostri piani.

Dopo averlo tanto desiderato e dopo un anno dal matrimonio, anche nel mio grembo è scoccata la scintilla divina della vita. E dal primo giorno in cui l’ho scoperto il bambino è subito stato il mio bambino.

Gli parlo, lo incoraggio perché cresca forte e sano ma lo faccio anche perché una parte del mio cuore sa che quel “mio” è solo un prestito, sa che non è detto che questo bimbo possa vedere la luce di questo mondo e che ogni giorno, ogni ora è un dono.

Da subito ho pensato che l’anima di questa nocciolina che porto in grembo è stata voluta, pensata da sempre e che non ci sarà nulla – di questo sono assolutamente convinta – che potrà mai escluderla da questo Amore.

Penso che già ha un angelo custode, penso che la mia preghiera, la mia eucarestia nutrano anche lei ma anche che lei mi piò far sentire  più vicina al Cielo.

Prego perché la gravidanza vada bene, perché il bimbo o bimba che nascerà possa essere sano, ma chiedo a Dio di scolpire nel mio cuore la convinzione che nulla è mio, tanto meno questa vita; di darmi il sentimento della gratitudine per ogni battito del suo cuoricino, perché nessuno di questi è scontato e la certezza che questa vita concepita è già pienamente amata  e lo sarà per sempre.

Giulia Ferrandino

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