Evangelizzazione

Se uccidi Dio finisci per uccidere te stesso

Chi è furbo si fa santo, chi non si fa santo non è furbo nei confronti della vita. Farete cose più grandi di me (Cfr. Gv 14,12) dice Gesù. Eppure abbiamo davvero un tesoro in vasi di creta (2Cor 4,7) e quante volte abbiamo sperimentato d’esser creta ed incapaci di corrispondere al suo Amore. Ma non ti scoraggiare, diglielo: “Gesù, prendimi tu, prendi questa creta e fa che sia sempre unita a te! Con te, per te, in te! In manus tuas…non la mia ma la tua volontà”.

In fondo Nietzsche aveva capito qual era il vero punto nodale della nostra esistenza: io e Dio. Tu e Lui. Ma ha sbagliato la soluzione dell’equazione credendo che eliminando Dio si sarebbe realizzato l’io umano.

Invece Cristo rende l’uomo pienamente uomo (GS 22), gli restituisce la sua vera identità e dignità di figlio di Dio. Se uccidi Dio finisci per uccidere te stesso… La vera soluzione è il “Tu in me, io in Te Signore! Una cosa sola.” Tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola (Gv 17,21).

Questo è il vero obiettivo della vita umana. Questo è l’obiettivo della spiritualità dell’in manus tuas che Chiara Amirante ci trasmette ogni giorno e della centralità eucaristica: una rivoluzione cosmica dell’Amore!

L’unione abituale con Cristo è la vita nello Spirito, la preghiera intessuta nella quotidianità… La coerenza e la radicalità cresceranno in te pari passo con l’intensità dell’essere dono di te: la coerenza crescerà supportata dalla grazia allora, ma spinta dalla tua volontà, a colpi di atti di volontà e scelte eroiche. Non puoi mollare mai. E se cadi, rialzati subito. Prendi sul serio la tua quotidianità. Ogni giorno dì a te stesso: non sono più io, sono Gesù, Gesù in me deve crescere, io devo diminuire… Ritrova ogni giorno la tua identità di figlio di Dio, figlio nel Figlio.

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8 thoughts on “Se uccidi Dio finisci per uccidere te stesso”

  1. questo articolo parla eloquentemente … è da un paio di giorni che sottolineando nella parola alcune frasi che emergono ,mi rendo conto che l’insegnamento che ne esce non semrpe riesco a seguirlo radicalmente o subito (in realtà è da poco che ho questo approccio così quotidiano con la Scrittura.. grazie al suggerimento della mia guida..) e oggi stesso nella messa ho ringraziato il Signore perchè seppur sono stata imperfetta Lui mi accoglie cmq nell’Eucarestia;questa riflessione mi porta a confermare alcuni benefici che ho trovato in me da quando ho incontrato Lui :)) e mi sono resa conto che il Signore ci fà “essere” ,senza compromessi forzati dall’esterno, se stessi .. a volte parlando con i fratelli evangelici e non so rispondere a domande che mi pongono mettendomi davanti elementi apparentemente ambigui nella dottrina nostra o altre riflessioni io non mi faccio più turbare(perlopiù mi dispiace perchè sono incapace a parlare e non mi piace parlare troppo su una questione sento che stroppia di più..) perchè a rivelarci la veridicità sono i frutti che ne vengono fuori per mezzo di questo percorso…e vivendolo in prima persona sai che è la strada che ti porta a vivere in pienezza.. è come se il percorso cattolico ( senza voler fare alcun pregiudizio su altri percorsi) ti porti a vivere la fede in modo “passionale” quella passione non smodata..grazie per questa riflessione ,sono uscita dalla chiesa e mentre tornavo a casa riflettevo su queste cose ed altro … è come quando in un mare di pensieri ,mentre stai formulando la risposta ,guardando al presente e inevitabilmente al passato, ti si presentasse un quadro netto della situazione .. meglio così perchè a volte le intuizione che il Signore ci dona per trovare le risposte da soli non riusciamo gestirle in pieno , abbiamo bisogno di Lui per fare luce su quei pezzi che apparentemente sono incombaciabili :)) che il Signore vi benedica tutti

  2. La Gioia non avrà mai fine per noi che confidiamo nel Padre nostro. Ogni istante desideriamo che si compia la Sua volontà. Lo ammiriamo all’opera e nelle opere. Siamo figli nel Figlio. Ogni giorno, appena ci sveglia, si prende cura di ognuno di noi. Maria, la Mamma Celeste ci ha insegnato a conoscerLo, amarLo e servirLo nei fratelli e nelle sorelle che incontriamo lungo il cammino. Grazie, Spirito Santo, Grazie, Donna vestita di sole. Grazie Gesù, nostro Signore e nostro Dio, crocifisso morto e risorto. Perché per Amor nostro, anche dopo l’Ascensione sei rimasto qui con noi, nel nostro cuore. Alimenti la fede con la dolce preghiera, la Parola, i sacramenti; ci inviti a Cena per donarci il tuo Corpo e il tuo Sangue, E poi ci invii nel servizio della Carità e nella santa missione della Nuova evangelizzazione!!!. Con Don Davide, Chiara, i Cavalieri della Luce e tutta la Comunità Nuovi Orizzonti, sempre uniti come un cuor solo e un’anima sola,stiamo costruendo la civiltà dell’Amore. Secondo la Volontà di Dio. Grazie Don Davide!!! E Gioia Sia!!!

  3. Grazie.. In questo articolo sento una bella e santa passione, la stessa che mi spinge ogni giorno a ridire il mio sì… Sì! ad essere creta docile nelle sue mani… Sì a fondermi con quel tesoro prezioso che desidero contenere… ESSERE sempre più quel tesoro… ESSERE quel sapore che non può venir meno… ESSERE la Luce che non può essere nascosta… Tutto affinché il Padre sia glorificato anche in me: figlio!!

  4. ecco perchè la GIOIA non deve mai mancare….
    grazie Don Davide

    “L’entusiasmo è lo spirito della gioia espresso attraverso il potere della volontà. Se vogliamo conoscere la gioia dobbiamo sempre vivere nella certezza che essa verrà. (Swam Kriyananda)

    L’entusiasmo è la dote principale degli uomini d’azione, di tutti coloro che realizzano grandi cose. Non a caso la parola entusiasmo deriva dal greco En-theos che vuol dire avere Dio dentro. Chi è mosso dall’entusiasmo pensa che nulla sia impossibile. Questa strana forza, infatti, gli permette di concentrare la propria attenzione sugli obiettivi e non sugli ostacoli, tanto che perfino le difficoltà gli appaiono come opportunità. L’entusiasmo è gioia che si espande, contagia, trascina e rende capaci di trasformare i sogni in realtà. Per questo motivo chiunque lo possiede non solo è leader di se stesso, ma sa guidare gli altri con il proprio esempio, infondendo forza e fiducia. Ma come è possibile raggiungere questo stato di semidivinità? L’entusiasmo non si prende come un raffreddore, non è in vendita al supermercato e neppure cade dal cielo come la manna. Non basta sperare, perché esso arrivi. Come dice Kriyanda: neppure la felicità terrena può appartenere a coloro che la richiedono con animo triste o che si sforzano di ottenerla con lo sguardo rivolto alla terra. Per raggiungere la felicità, dobbiamo lavorare con l’animo già colmo di felicità. Quella di cui parla Kriyanda è la felicità di chi lavora per uno scopo, di chi ha scoperto qual è il significato profondo della propria esistenza. Ecco come nasce l’entusiasmo. Esso offre la spinta necessaria per raggiungere ciò verso cui tendiamo, ma se non sappiamo qual è la nostra destinazione e soprattutto perché la vogliamo raggiungere, possiamo solo simulare entusiasmo, magari facendo molto chiasso. Ma la chiassosità non è indice d’entusiasmo; esso corrisponde piuttosto alla gioia data dalla scoperta che in ogni attimo della nostra vita possiamo essere ciò che vogliamo, poiché in ogni attimo si gioca il senso della nostra esistenza.”

  5. ‎”La coerenza crescerà supportata dalla grazia allora, ma spinta dalla tua volontà, a colpi di atti di volontà e scelte eroiche. Non puoi mollare mai. E se cadi, rialzati subito. Prendi sul serio la tua quotidianità” : parole vere più che mai!Grazie Davide Banzato per questo articolo meraviglioso, grazie Chiara perchè ci accompagni mano nella mano giorno dopo giorno sulla Via della Santità!

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