Media e TV

Finalmente più autentici!

Davanti a folle che ovunque accorrono per essere riprese dalla tv, a molti personaggi pubblici che, se non appaiono, devono ricorrere a terapie per limitare i danni del proprio egocentrismo istrionico, di fronte a tanta ‘curiosità’ per essere immortalati casualmente o intenzionalmente anche in ambito cristiano, finalmente sembra che il messaggio prevalga, che la comunicazione sia di un’efficacia e di una pregnanza tale da superare l’esigenza d’essere ripresi, : Qualcuno sa usare i mezzi per dire e diffondere ciò che deve arrivare a toccare il cuore di tutti, sfiorando l’anima per aprire un varco, tra resistenze e ferite, a Colui che deve essere soltanto introdotto ancora nel mondo da capacità d’accoglienza e disponibilità personale.
Ho la sensazione, ogni volta, ascoltandone essenziali catechesi e guardando piazza San Pietro, 99-223026-000001che Cristo sia portato in braccio da Maria in mezzo alla folla, che quella beata semplicità e familiarità di un Papa in mezzo alle masse, divenute ‘umanità’, scaturisca da un consapevole e consueto agire ‘da Gesù’, dal richiamo forte più di qualunque tecnica televisiva, che resiste ad ogni commento giornalistico. Non vi sembra che mentre un tempo era la figura del Papa oggetto d’osservazione e di commento, quando ci si ‘limitava’ a distorcere parole e frasi per contrastarne il messaggio, oggi Parole di straordinaria chiarezza colpiscono immediatamente persino ascoltatori dell’ultima ora, attratti interiormente dallo Spirito che non si stanca di raggiungere l’intimo ‘segreto’ di tutti? …Si, TUTTI: a messaggi per cristiani ‘educati’ alla fede si è sostituito un ‘esemplare’ andare verso l’altro, chiunque esso sia, comunque abbia vissuto sino a quel momento…invito silenzioso e costante ad emularne modus immediato e senza pretese .Tutti significa anche, ed è qui a mio parere la novità senza precedenti, che CHI è capitato in piazza san Pietro, chi interpella anche con un solo sguardo il Papa,-e si accorre proprio per ascoltare e incontrare personalmente il suo sguardo più che per vederlo passare-, senza bisogno di lettere o di pacchi, come fanno in tanti anche per avere un po’ di attenzione particolare, ottiene immediata risposta a quell’esigenza di relazione tra il cristiano e il (Vicario di) Cristo in mezzo ai suoi, tanto da far vibrare le corde di uno strumento dimenticato in soffitta, da ritrovare quell’esserci nella Chiesa, come povero e peccatore che tutti ci accomuna e ci ‘costringe’ a considerare noi stessi, me e te, strumenti vivi in un’unica ‘Comunità’ che, pur con i ‘limiti’ nella sua dimensione umana, è realmente senza confini ed eterna! universoC’è poi che siamo invischiati, coinvolti, chiamati a ‘far parte’ di quella Chiesa UNA perché APPARTIENE A CRISTO e non agli uomini, SANTA perché da LUI riscattata in ogni sua imperfezione, CATTOLICA perché non può non raggiungere gli estremi confini della terra e interrogare il Suo cuore di fronte ad ogni figlio abbandonato, disperso, moribondo o privo di cibo e di forze…nonché APOSTOLICA perché attraverso ‘testimoni’ continua ad annunciare, celebrare, pregare e attendere l’azione di comunione solidale, fraterna e soprannaturale dello Spirito in tutti operante. Egli A/IN tutti chiede di giungere a maturità, pienezza, perfezione… Tutto ciò può essere implorato e realizzato soltanto da Dio Unico e Comunione…Chi altri?
Un esempio di comunicazione ‘nuova’: ‘Chi di noi, ha detto Papa Francesco, è qui senza il suo peccato?’ Non siamo, dunque, peccatori per definizione, siamo ‘qui’, ed ‘ora’ (hic et nunc), nella Chiesa, con il nostro peccato…adesso, nella storia di oggi, interpellati, come ‘cristiani’, a disfarcene consegnandolo a Cristo per riceverne purificazione e salvezza, quasi il malato potesse consegnare al proprio medico (i ‘nostri’ possono solo prescrivere qualche cura…) la sua particolare malattia e immediatamente ricevere guarigione totale( art. di Don Davide…) E’ il miracolo del perdono richiesto su cui si riversa l’abbondanza della Misericordia sempre concessa! E’ quello che dobbiamo annunciare e diffondere (comunicare!) dopo averne fatto esperienza, perché altri possano scoprire la bellezza e le starordinarie possibilità umane di tale realtà esistenziale.
Qualcuno già chiede…Perché alcuni devono, allora, assumere ‘medicine’ per anni, solo ‘tentando’ di curare mali spirituali e ripercussioni anche fisiche? Potremmo parlarne in altra occasione, ognuno ha per la risposta il proprio ‘padre spirituale’…
Se abbiamo incontrato Cristo, siamo in dialogo con lui… Davvero gli abbiamo consegnato tutto di noi, abbiamo dato a lui col nostro ‘nulla’ totale, senza riserve, definitivamente ‘quel nostro’ peccato ?
In ogni caso, una certezza ci è stata ricordata: se il fiume della nostra miseria s’ingrossa ed esonda, l’immensità della Grazia è oceano nel quale riversarsi e giungere tutti…e insieme!
sorgere del solle sullo ionioVi confesso che questi orizzonti della Chiesa, che si aprono ai miei occhi come all’alba il sorgere del sole sul mar Ionio (incredibile!), allargano il mio cuore e la mia anima e nello spazio di simile universo…qualche volta mi perdo contemplando!Ho scritto ‘troppo’… era solo un’eco, un riflesso di autentica gioia!

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