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Sono anche fragile

Fragilità, un impatto forte solo nello scrivere questa piccola parola che sembra semplice; spesso non viene detta; spesso scivola addosso e spesso non viene riconosciuta!

Mi sono sempre sentito un ragazzo forte, sono sempre stato portato a dover esser forte, a non permettermi di sentirmi completamente vivo, fragile anch’io.

Ripenso a questi momenti della mia vita, ascolto musica per aiutare le emozioni a vivere dentro me mentre fermo nella realtà i ricordi e mi dico: «Sono un ragazzo pieno di sogni, sono un ragazzo pieno di sorrisi, sono un ragazzo pieno di persone che mi vogliono bene e a cui voglio bene, sono un ragazzo pieno di obbiettivi».

Poi tra le canzoni della playlist parte ANCHE FRAGILE di Elisa… Ascolto il testo e mi fa pensare. Mi fa pensare che sì, confermo quella parte di me che stavo vivendo fino a pochi secondi fa, ma non era del tutto completa perché sono un ragazzo che molti sogni ha visto svanire fino a perdersi; sono un ragazzo che ha perso molti amici a cui ha voluto bene, altri sono mancati ed ora sono in Cielo.

Sono un ragazzo con meno obbiettivi, sono un ragazzo che ha versato molte lacrime… Mi sto sentendo fragile e combattuto, vorrei staccare. Iniziano i primi pensieri per distrarmi, le piccole fughe, iniziano i primi fastidi nell’accettare questa fragilità. Cavolo se è brutto! Non è considerato bello esser fragili: non voglio essere fragile, un ragazzo non può essere fragile..!!

In comunità ho fatto esperienza di chi può accogliere davvero la mia fragilità, tutti i limiti che ho. Questa per me è stata la fede, e mentre ci penso la canzone dice: «E perdonami, sono forte, sì, ma poi sono anche fragile».

La voce che risuona dentro me è qualcosa di più grande, qualcosa che mi emoziona, che mi fa trovare nella fragilità la forza di riguardare anche i momenti meno belli della mia vita per trovare delle opportunità, delle guarigioni, dei momenti speciali; dolorosi ma speciali.

E non nasconderti con le battute, non mi sconcentrare. Stiamo a vedere dove possiamo arrivare e ridiamo insieme…»

Allora rivedo l’esser fragile, sapermi forte, ma allo stesso tempo fragile. Ed ecco che non ci vedo più un impatto forte, ma una forte verità. Antonio, lo stesso ragazzo che prima vedevo solo pieno di bellissime emozioni è un uomo pieno, completo, magnificamente anche fragile.

Antonio Terrano

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