Evangelizzazione

La riflessione del giorno dopo

Il Vangelo della liturgia domenicale di ieri (Gv 6,1-15) presenta il “segno” della moltiplicazione dei pani e richiama in modo evidente non solo il dono del pane materiale cui tutti gli uomini hanno diritto, ma anche il Pane eucaristico, Gesù stesso che dà il Suo Corpo come nutrimento delle nostre anime.

In questa estate di missioni per tanti Cavalieri della Luce, l’immagine del pane moltiplicato mi fa pensare alla Parola che viene condivisa con l’evangelizzazione. La mensa eucaristica e la mensa della Parola ci assicurano la Vita. Nel contesto evangelico colpisce molto la figura del ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci. Il ragazzo impersona tutti noi. Gesù ha bisogno del nostro poco per sfamare una folla immensa. Egli trasforma la nostra povertà in strumento di salvezza per gli altri.

Spesso mi capita di riflettere su ciò che fa il nostro Gruppo di Cavalieri della Luce. Giuliana è un piccolo centro dell’entroterra siciliano e il nostro Cenacolo non è stato mai impegnato in modo attivo in missioni di evangelizzazione, ma la preghiera non è mai mancata, povera ma assidua, per sostenere tutta l’Opera di Nuovi Orizzonti. Ogni tanto ripeto al nostro assistente spirituale, don Davide Banzato, le stesse parole… noi Cavalieri giulianesi facciamo poco… siamo quasi insignificanti e lui con una costanza che ogni volta mi sorprende, continua a dirmi che la cosa più importante è fare anche quel poco con amore.

Persino gli apostoli sembrano essere incapaci di rispondere ai bisogni della folla. E’ necessario che il ragazzo metta a disposizione il poco che ha. Nessuno, quindi, può sentire marginale il proprio ruolo, nessuno può sentirsi così povero da non poter dare il suo contributo nell’opera di evangelizzazione e nella costruzione del Regno di Dio.

Il Signore ci aiuti a far crescere in noi il senso della condivisione, per riuscire ad offrirGli il nostro poco che nelle Sue mani diventa la materia per compiere prodigi.

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