Evangelizzazione

Libertà distorte

Si vorrebbe uno stato in cui ognuno possa scegliere ciò che vuole e sia tutelato in questo, concependo la libertà come infinite scelte possibili. Ad esempio bisogna – secondo alcuni – che ognuno sia tutelato a scegliere il momento in cui morire, o a disporre del proprio corpo come vuole senza limiti.
Ma le cose non stanno così. È un discorso mal impostato e senza premesse coerenti.
La libertà non ha infine scelte possibili, ma sempre contestuali alle circostanze storiche e concrete.
Per cui si cerca qualcosa che realmente nessuno mai potrà realizzare. Ognuno di noi ha uno spazio limitato di libertà e in quel limite determinato una gamma di scelte possibili. Questo è ciò che ogni giorno viviamo.
Fin dalla nostra nascita sperimentiamo che non siamo liberi in modo assoluto e illimitato, ma condizionato. Nessuno di noi ha scelto di nascere.
Inoltre la libertà non coinvolge solo il singolo soggetto, ma tutte le persone e il creato con il quale interagisce e non può prescindere da questo ulteriore limite che chiama alla coerenza e al rispetto della libertà altrui e della necessaria custodia del creato.
Non si tratta dunque di creare ad hoc dei “valori” chiedendo allo stato di tutelarli. Lo stato ha il dovere, per il bene comune, di riconoscere i diritti e i valori fondamentali inscritti nel cuore dell’umanità e nel creato. Ci sono leggi che ci trascendono e di cui ci appropriamo più siamo in tensione verso il bene e in ricerca della verità. Ci sono principi non negoziabili come la dignità umana, la difesa della vita, la custodia del creato, la libertà di movimento, con dei limiti chiari che non nuocciano, ma diano all’uomo e alle donne la possibilità di realizzare la propria esistenza.

“Un uomo è fatto di scelte e circostanze. Nessuno ha potere sulle circostanze, ma ognuno lo ha sulle proprie scelte” (Smith)

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7 thoughts on “Libertà distorte”

  1. …Ci sono leggi che ci trascendono e di cui ci appropriamo…

    … c’é un QUADRO di Paul Klee che mi piace MOLTISSIMO!
    … si intitola: “MONUMENTO al LIMITE del PAESE FERTILE” …provo a linkarlo
    http://htmlimg1.scribdassets.com/472njwmg0095k4t/images/9-519598ddef.jpg
    Per me significa dare significato e MONUMENTALIZZARE (se così si può dire) il concetto stesso di LIMITE…

    Klee, nel suo percorso…, aveva dipinto anche “MONUMENTO nel PAESE FERTILE”…quello che invece propongo io è….”monumento al LIMITE del paese FERTILE”…la differenza c’é!
    … nn voglio esagerare…
    GRAZIE Davide per le tue parole
    e Grazie DIO per l’ARTE e per quella pittorica di Paul Klee in particolare. CIAO e buona settimana a tutti e a ciascuno …SENZA LIMITI ovviamente 😉 CIAO

  2. …vabbé avevo detto che nn volevo esagerare…ma sento un impulso a PROVARE a spiegarmi (e nn è detto che ci riesca)
    questo è il link dell’altro quadro di Klee (monumento nel paese fertile)
    http://htmlimg2.scribdassets.com/472njwmg0095k4t/images/10-521ab00caf.jpg
    Potrete divertirvi autonomamente a cogliere le differenze
    QUELLO che sottolineo io, esaltando quel quadro, è:
    NEL PAESE FERTILE (quindi il contesto è ben DEFINITO) esiste un limite, una linea di DEMARCAZIONE netta (anche se può apparire sfumata nella scelta dei colori etc etc) tra ciò che è BENE e MALE,…tra ciò che è….
    …il discorso lo si può estendere ad altre categorie.
    Klee monumentalizza il LIMITE stesso! (eh…sospiro!)
    Lo so, ho esagerato! 🙂 …e allora concludo dicendo che, sempre secondo me, per apprezzare veramente Klee,…bisogna essere un BEL pò “musicisti”…nel senso più amorevole del termine!
    VABBE’…detto ciò…: BUONA Settimana a tutti CIAO! …e
    ;-)…un sorriso…a ciascuno CIAO!

  3. Aggiungo che non possiamo dare la colpa alle circostanze, siamo sempre e comunque ciascuno responsabile del proprio spazio di scelta e di libertà, per quanto limitato e piccolo sia. Ma il senso del post letto integralmente è altro… La libertà che abbiamo è sempre storica e determinata, constestualizzata, non illimitata come ci vogliono fare credere creando le premesse per disastri enormi che poi compiamo con le nostre scelte. É come se qualcuno ci desse una moto facendoci credere che tutto funziona e che la cilindrata é piccolina, così facendo quando la guidi ci si può fare molto male. Abbiamo uno spazio di scelta limitato e dobbiamo farcene una ragione e imparare a vivere davvero nel rispetto della libertà altrui, nel rispetto di noi stessi, nel rispetto di tutte le creature e del creato con le sue leggi inscritte.

  4. E sono proprio questi valori di cui oggi si fa ammenda perchè “nuocono” al ragiro delle singole volontà. Le persone sono oggi pilotate col telecomando per essere indotte a pensare, comportarsi, relazionarsi con sè e con gli altri nel modo più deleterio possibile che gioca sul messaggio che senza Dio si sta meglio perchè si è liberi. Fortunatamente le cose non stanno così, come dici Davide, perchè tutto risulta un progetto d’amore incommensurabile di Dio per l’uomo. La vera libertà è proprio capacitarsi di questo amore per liberarsi dei mille inganni che ci ingabbiano in un inferno esistenziale.
    Salutissimi.

  5. E’ il principio di autonomia , che a partire dall’illuminismo , ormai prevale ; sembra strano…ma è una filosofia ed una soltanto a prevalere quando ci si pone al di fuori delle regole ; la vita è bella proprio perchè essa non è un bene disponibile e l’obbedienza alle leggi di natura( che sono le leggi di Dio ) ci apre al totalmente altro , ad una bellezza e libertà che ci superano.

  6. Il concetto di libertà oggi vigente-faccio ciò che mi piace- è il primo anello della schiavitù in cui oggi l’uomo è immerso,Fare ciò che si vuole non vuole dire altro che essere schiavo delle proprie passioni e delle proprie voglie e soddisfarle in qualunque modo..La vera libertà è solamente nel fare il bene,ma per fare il bene bisogna seguire ciò che un altro ci suggerisce,quindi la nostra volontà deve piegarsi,perchè è Dio la fonte di ogni bene.

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